Attentati a Londra, il racconto drammatico di due bresciani

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C’erano anche due bresciani ieri a Londra durante l’attentato che ha provocato morti e feriti. Sono Sandro Baronchelli, 55 anni, dirigente del comune, e il figlio di 23 anni. «Stavo andando sul London Bridge. A un certo punto mio figlio vede una persona barcollare in centro alla strada. Pensavo fosse un ubriaco, invece mio figlio mi ha detto “no, guarda papà che è tutto insanguinato”» racconta l’uomo al Tg3 . Il dirigente aveva guardato la partita assieme al figlio di 23 anni, che studia in Inghilterra. Dopo la partita hanno deciso di  fare un giro in città prima di tornare in hotel, ma lungo il tragitto si sono trovati in mezzo all’attentato. «Dopo una cinquantina di metri vediamo una persona a terra accoltellata, poi abbiamo sentito gli spari, Siamo rimasti in una cantina per un’ora e mezza, un paio d’ore. Dopo di che un poliziotto ci ha detto di uscire da una porta secondaria, dopo pochi passi abbiamo sentito altri spari».

 

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