Da oggi a Milano è possibile richiedere bonus badanti, tate e baby-sitter. Il modulo per fare domanda al Comune – spiega palazzo Marino – è scaricabile dal sito www.wemi.milano.it, la piattaforma cittadina dei servizi domiciliari del Comune e dal sito istituzionale www.comune.milano.it. Il bonus può essere richiesto dai residenti a Milano con un Isee familiare fino a 17.000 euro e consiste in un rimborso spese, in un’unica tranche, di 1.500 euro (una tantum). Gli assistenti familiari dovranno essere assunti in regola con un contratto di almeno 15 ore settimanali. Il beneficiario del contributo, se anziano e per una badante, dovrà avere età pari o superiore a 60 anni e non essere ricoverato in via definitiva in una struttura residenziale; nel caso di una tata o baby-sitter il contributo sarà concesso a famiglie con bambini fino a 8 anni di età. I richiedenti non dovranno essere titolari di altri contributi erogati dal Comune di Milano per la stessa finalità. La richiesta deve essere presentata allo Sportello CuraMi presso il Pio Albergo Trivulzio, in via Trivulzio 15 (via Bezzi 10 ingresso con parcheggio per autoveicoli), dal lunedì e venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Si consiglia di fissare un appuntamento telefonando ai seguenti numeri: 02 40297643/7644. Per la presentazione della domanda è necessario essere in possesso di un Isee in corso di validità e di un regolare contratto di assunzione dell’assistente familiare stipulato dal primo gennaio 2017 in poi, secondo la vigente normativa e per non meno di 15 ore settimanali. A questo ultimo documento dovranno essere uniti i giustificativi della regolarità del rapporto di lavoro e dell’effettivo pagamento della retribuzione all’assistente familiare (MAV contributi Inps). Lo sportello CuraMi raccoglierà da oggi le domande e le trasmetterà all’Amministrazione comunale che, in caso di esito positivo, provvederà alla liquidazione dell’importo previsto di 1.500 euro, in un’unica soluzione. Per il 2017 ciò avverrà a settembre e a dicembre, dal 2018 a giugno e a dicembre. I contributi verranno concessi sino ad esaurimento delle risorse individuate. Nel caso sarà redatta una lista d’attesa che avrà validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Sarà data priorità alla persone che vivono sole e prive di chi possa, anche per legge, di occuparsi di loro; alla famiglie mono-genitoriali. In caso di parità delle precedenti accederanno al contributo coloro che hanno una attestazione Isee di valore inferiore. La graduatoria avrà validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Per poter accedere al contributo nell’anno successivo sarà necessario presentare nuovamente la domanda.