Caldo in aumento

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Tra fine maggio e inizio giugno le temperature si manterranno diffusamente sopra le medie del periodo e su valori più consoni al mese di luglio, a causa di un vasto promontorio anticiclonico che dal Nord Africa si innalzerà su mezza Europa regalando una fase di stabilità e bel tempo. In Italia il rialzo termico si farà più sensibile al Nord e sulle regioni tirreniche, poi gradualmente anche sulle Adriatiche e l’estremo Sud nel corso della prossima settimana.

LE REGIONI PIU’ CALDE – Dapprima Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto (occidentale), Toscana, Umbria e Sardegna, poi anche Puglia interna, Lucania, Sicilia e Lazio interno. Picco dell’ondata calda tra lunedì 29 maggio e venerdì 2 giugno, con massime che potranno raggiungere i 32/34°C su Pianura Padana ma anche fondovalle alpini, aree interne del Centro, poi anche il Sud. Qualche grado in meno lungo le coste, dove tuttavia i maggiori tassi di umidità faranno aumentare la sensazione afosa e quindi la temperatura percepita. L’afa si farà sentire sempre di più anche al Nord, per la rotazione delle correnti da OSO, che quindi verranno pre-umidificate dal mare, con temperature percepite anche oltre i 35°C. Nei grandi centri urbani si potrà iniziare a ‘soffrire’ durante le ore serali e di notte, in particolare nei centri cittadini del Nord, con minime anche superiori ai 20/22°C.

QUANTO POTREBBE DURARE – Circa una decina di giorni, in particolare al Centrosud. Al Nord le temperature potrebbero iniziare a calare dal 4-5 giugno, in misura minore anche altrove nei giorni successivi. La situazione barica rimarrebbe infatti bloccata per un certo periodo, con una circolazione ciclonica persistente a ovest delle Isole Britanniche e l’anticiclone bloccato sull’Europa meridionale.

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