Lungo interrogatorio ieri per Ismail Tommaso Hosni, il giovane italo-tunisino che lo scorso 18 maggio ha aggredito un agente della Polfer e due militari in Centrale a Milano. Nello stesso giorno un tunisino, tra i contatti Facebook di Hosni, è stato espulso dall’Italia. L’aggressore della Centrale è stato sentito per oltre due ore dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili e dai pm Maura Ripamonti e Alessandro Gobbis. Hosni, testa rasata e barba lunga, era accompagnato dalla sua avvocato, Giuseppina Regina, che al termine non ha rilasciato dichiarazioni. Intanto il Ministero dell’Interno ha espulso un 24 enne tunisino legato a Ismail Hosni. Si tratta di un cittadino tunisino 24enne, pregiudicato per reati comuni, violenza sessuale e stupefacenti, arrestato a Milano nel novembre del 2016, detenuto a Bollate. Il tunisino, durante l’udienza di convalida dell’arresto, aveva insultato il giudice e quindi era stato inserito nella categoria degli “attenzionati” con “rischio medio” di radicalizzazione. Inoltre le indagini – informa il Viminale – hanno accertato un collegamento con l’accoltellatore della Centrale, Hosni. In particolare è emerso che Hosni, la cui pagina Facebook è risultata presentare contenuti di propaganda prodotti dallo Stato islamico, annovera tra i suoi amici virtuali un account riconducibile al tunisino espulso, profilo che a sua volta reca diversi contenuti di matrice jihadista. Lo straniero, scarcerato per fine pena ieri, è stato rimpatriato in Tunisia con un volo da Malpensa.