La giunta Sala ha dato il via libera ad un progetto particolarmente innovativo sul piano della sicurezza e dell’integrazione a Milano: giovani stagisti madrelingua affiancheranno i vigili di quartiere e lavoreranno sul sostegno e la diffusione della cultura della legalità, delle regole amministrative urbane e la loro applicazione nei quartieri multietnici della città. La delibera, come spiega una nota del Comune, prevede che saranno trenta gli stage avviati in via sperimentale dall’amministrazione, grazie alla condivisione del progetto con alcune università (Università degli Studi, Bocconi, Bicocca, Cattolica). A loro sarà affidato il compito di selezionare i neolaureati che si candideranno per uno stage che durerà sei mesi a partire dal 1° ottobre 2017. Il costo complessivo per l’amministrazione sarà di 72 mila euro. Gli stagisti dovranno essere laureati in alcune materie specifiche (ad esempio giuridiche, umanistiche, management pubblico, comunicazione sociale, mediazione linguistica, scienze sociali, scienze dell’educazione, psicologia o scienze della comunicazione) e saper parlare fluentemente almeno una lingua tra lo spagnolo, il portoghese, l’arabo, il cinese o lingue slave. Ogni stagista riceverà un compenso mensile di 400 euro lordi e potrà utilizzare un telefono cellulare di servizio. Godrà inoltre di tariffe agevolate per il trasporto pubblico locale.