Milano e il sogno olimpico, il Cio inizia l’esame della candidatura

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La conferenza stampa al termine della visita dei membri dell'esecutivo del Cio (Foto Omnimilano)

Il sopralluogo a Milano dei delegati del Comitato olimpico internazionale in vista dell’assegnazione della sessione 2019 “è andato molto bene”. Per il presidente del Coni Giovanni Malagó la due giorni è stata “interessante e bellissima, un’esperienza tutta in positivo. Una visita entusiasmante, mi sembra che ci sia stato grande consenso”. Malagó ha voluto ringraziare “Sala e Maroni con i quali c’è una unità di vedute che va oltre i formalismi. Siamo molto felici e fortunati di essere rappresentati da due persone come Sala e Maroni”. Poi, riferendosi ai delegati che hanno visitato la città, ha aggiunto: “Gli abbiamo fatto vedere quasi un esempio da manuale di come funziona la collaborazione tra le istituzioni, gli enti locali, il mondo dello sport”. Il sindaco Giuseppe Sala ha detto che “spero che saremo all’altezza delle aspettative. Credo – ha aggiunto – che la sintesi sia che Milano e i milanesi amano l’idea di una città aperta al mondo, amano l’idea di costruire sugli eventi il proprio presente e futuro e poi sono abbastanza capaci di affrontare con tranquillità visite importanti. Abbiamo avuto visita di capi di stato, di Obama, del Santo Padre e i milanesi sono felici, sono contenti di essere coinvolti in momenti importanti per tutti”. Per il delegato Ser Miang Ng “c’è un forte supporto alla candidatura. Milano è una città di arte, design e moda e ci sono tante cose interessanti da fare in questa città al di la della sessione del Cio”. “Siamo felici che la candidatura di Milano sia ben presente nell’orizzonte del Cio sia per il 2019 che per il dopo, vedremo. Milano e la Lombardia stanno vivendo una stagione di affermazione del proprio brand. Quella dello sport è un’eccellenza. Abbiamo un’ottima collaborazione con il Coni, non solo per i grandi eventi, ma anche nelle scuole. Anche io sarò a Lima per festeggiare mi auguro il successo di Milano per il 2019 e magari per il futuro”. Così il governatore Roberto Maroni durante la conferenza stampa dopo la visita dei delegati del Cio. A chi gli chiede se la candidatura di Milano per il 2028 sia solo un sogno risponde: “Per adesso organizziamo la seduta del Cio 2019 e poi si vedrà. Siamo pronti a candidare Milano e la Lombardia, però per prudenza è meglio non dirlo adesso”. In ogni caso, ha concluso il presidente, “a me piace l’idea che le olimpiadi si possano effettuare su un territorio più vasto. In Lombardia abbiamo tante aree dove si può fare, per esempio il lago di Varese dove si svolgono spesso i campionati di canoa e canottaggio, però questo non dipende da me. Metto a disposizione la regione per candidare, se questa sarà la decisione del Coni, la Lombardia per le Olimpiadi prossime venture”. Anche Maroni ha ricordato, come il sindaco Giuseppe Sala, che sugli impianti sportivi “ci sarebbe tanto lavoro da fare, ma non parliamo di domani o di dopodomani. Per prudenza è meglio non parlarne. La scaramanzia ci dice di aspettare il 2019”.

 

 

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