Dopo averla indossata nello spazio per 199 giorni, Samantha Cristoforetti ha regalato la sua tuta azzurra con il tricolore e simboli dell’Esa al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano: “è un modo di ricordare un momento significativo e importante nella storia italiana dello spazio e di ricordare l’importanza dell’Italia nel panorama spaziale” ha spiegato a margine dell’evento “Astrosamantha”- “Penso sia anche un modo per incoraggiare i giovani a sognare di andare loro stessi nello spazio con una tuta come questa”. Per ora, Samantha, ha i piedi ben piantati a terra, ma spera ad altre missioni: a luglio partirà il suo collega Nespoli, poi sarà il turno di Parmitano nel 2019: “Sarò felice di tornare, se potessi azzardare punterei ad una missione oltre l’orbita bassa, nello spazio cislunare intorno alla luna, dove ora sono in fase di definizione missioni che vorremmo portare a termine nel prossimo decennio”. La tuta sarà esposta nell’ambito della mostra “Space girls. Space Women”, allestita nel chiostro del museo “Leonardo da Vinci”.