La Guardia di Finanza di Gallarate (Va) ha denunciato cinque persone che,secondo l’accusa, in concorso tra loro, importavano dall’estero e vendevano in Italia pellet di qualità diversa da quella dichiarata e potenzialmente pericoloso per la salute. Sono state denunciate anche
tre società ritenute coinvolte nella frode. La Gdf ha sequestrato oltre 70.000 chili di pellet.
L’operazione è nata con la scoperta presso un punto vendita di una catena della grande distribuzione del ”fai da te” dove il pellet di provenienza straniera (Bosnia-Herzegovina), non rispondente agli standard di sicurezza richiesti dalla normativa comunitaria a tutela della salute pubblica e dell’inquinamento ambientale. Gli accertamenti hanno consentito di individuare, all’interno dei trucioli di pellet, frammenti di plastica del tipo ”Poliacetale”, prodotto risultato essere censito come pericoloso nella Direttiva Comunitaria. Per questo, la Procura di Busto Arsizio ha disposto il sequestro delle confezioni di pellet su tutto il territorio nazionale ed il sequestro di tutta la documentazione amministrativo-contabile ed extracontabile utile al tracciamento di tutti i flussi del pellet pericoloso.