È stato firmato in Tribunale aMonza l’accordo da 8 milioni di euro per l’incentivazione economica complessiva a fronte dei 187 licenziamenti di KFlex italia, la multinazionale di Roncello (Monza), leader isolanti termico acustici che ha deciso di delocalizzare la sua produzione all’estero. “I lavoratori hanno preso atto che il Governo, azionista di Kflex in Asia, non è riuscito a bloccare i licenziamenti decisi dalla proprietà”, ha dichiarato Matteo Moretti, rappresentante sindacale Cgil dei lavoratori dell’azienda, che ha aggiunto “il
giudice ha fatto una proposta di mediazione economica più ampia rispetto a quella dell’azienda e i lavoratori, a seguito di un referendum, hanno deciso di accettare”. A quanto si è appreso gli otto milioni di euro verranno dati
ai lavoratori singolarmente per incentivarne l’uscita “ogni lavoratore riceverà questo incentivo all’esodo e firmerà un verbale di conciliazione, con il quale si impegnerà a non fare causa all’azienda”. Se non avessero accettato l’accordo i
lavoratori avrebbero probabilmente dovuto attendere ulteriormente: “i tempi della Giustizia si sarebbero dilatati e i lavoratori avrebbero dovuto proseguire con cause singole e restare in presidio – ha proseguito Moretti – la nostra è stata una lotta dura, simbolica per cercare di cambiare le cose, un
messaggio per chi ci governa e potrebbe fare di più per tutelare il lavoro”. I lavoratori hanno già annunciato che continueranno la mobilitazione per vincolare i finanziamenti pubblici alla crescita dei livelli occupazionali in Italia e per un sistema di ammortizzatori sociali che tuteli meglio i lavoratori.