Con i soldi della tangente voleva rifare il salotto di casa e ora si ritrova in una scomoda cella. Ha portato male al sindaco di Forza Italia di Lonate Pozzolo (Va), Danilo Rivolta, la fame di denaro: il politico è stato arrestato insieme alla sua compagna, Orietta Liccati, assessore all’urbanistica di Gallarate (Va), al fratello, Fulvio Rivolta, e a quattro imprenditori. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare sono accusati a vario titolo, per corruzione, abuso d’ufficio e tentata concussione. Il sindaco avrebbe favorito il fratello, titolare di uno studio di progettazione, e gli altri imprenditori, per favori edilizi. In una intercettazione si sente Danilo Rivolta dire alla compagna “con questi [soldi] ci rifacciamo il salotto”. La presunta tangente è da 13 mila euro e sarebbe stata presa da uno dei quattro imprenditori finiti nell’inchiesta.