Da venti mesi un giovane lombardo di Cornaredo (Mi) è trattenuto presso una caserma dell’antiterrorismo in Mauritania. La sua colpa? Aver raggiunto il paese nordafricano per partecipare a una riunione di presentazione di un software per la sicurezza su incarico dell’azienda per cui lavorava. Cristian Provvisionato da metà agosto del 2015 è finito in mezzo a quello che potremmo definire un caso di cyber spionaggio che si è trasformato per lui in una vera e propria odissea. A quanto si capisce, la Mauritania ritiene di aver subito una truffa informatica e Cristian è una sorta di ostaggio utile, forse, a recuperare denaro. Ci sono troppi punti interrogativi sulla vicenda di cui si è occupata la Commissione carceri del Consiglio Regionale della Lombardia, ascoltando i familiari di Cristian. Il Ministero degli Esteri segue la vicenda, ma venti mesi sono davvero troppi. Della vicenda si è occupato il consigliere regionale Fabio Pizzul sul suo blog.