I lavoratori della KFLEX, in presidio davanti alla sede aziendale a Roncello (Mb) da oltre due mesi, questa mattina avevano deciso di sospendere lo sciopero e riprendere il lavoro, in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda. Ma hanno trovato i cancelli chiusi. “A fronte del ricorso al giudice per condotta antisindacale a cui chiediamo di ritirare la procedura di licenziamento, perché illegittima, abbiamo sospeso lo sciopero per rientrare al lavoro, mantenendo il presidio e riservandoci ogni iniziativa di mobilitazione, ma l’azienda questa mattina ci ha impedito di entrare in azienda”. Queste le parole di Matteo Moretti, delegato sindacale della Cgil . “Dopo 79 giorni di Sciopero comincia la Serrata da parte della KFLEX che dovrà retribuire i lavoratori da oggi a disposizione per riprendere l’attività lavorativa – recita un comunicato firmato da Rsu, Filtem Cgil, Femca Cisl – La mobilitazione e il presidio dei lavoratori continuano per chiedere un ripensamento all’azienda e riaprire la trattativa per un piano industriale che veda un mantenimento della produzione in Italia e l’apertura di una discussione seria sulle modalità di accompagnamento all’uscita dei lavoratori. Abbiamo anche risollecitato una riconvocazione urgente del tavolo KFLEX al MISE poiché riteniamo che un’azienda che riceve oltre 30 milioni di euro di fondi pubblici, in parte a fondo perduto, con la Cassa Depositi e Prestiti azionista di 5 aziende in Asia, non può cessare le attività produttive in Italia e lasciare 187 disoccupati sul nostro territorio.
I lavoratori continuano la loro mobilitazione!!! Non ci arrendiamo!!!”