Delitto di Colognola, c’è un Dna

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C’è una svolta nelle indagini sull’omicidio di Daniela Roveri, la manager di 48 anni uccisa nell’androne del suo palazzo a Colognola, quartiere di Bergamo, il 20 dicembre scorso. I poliziotti della Scientifica hanno repertato un Dna su una guancia e su un dito della vittima. Lo scrive oggi L’Eco di Bergamo. La traccia genetica potrebbe essere ricondotta all’assassino perché le due tracce si trovano in punti compatibili con la dinamica dell’omicidio. La donna fu assalita alle spalle e uccisa con una coltellata alla gola. Le tracce sono già state utilizzate per centinaia di comparazioni ma, per ora, non hanno prodotto nessun “match”, nessuna congruenza tra campioni. Si tratta – scrive sempre L’Eco – di un Dna parziale, nel quale è stato individuato il cromosoma Y, relativo alla linea paterna.

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