Il Prefetto Luciana Lamorgese valuta la precettazione dei lavoratori Atm per assicurare, domani, la mobilità nel pieno del Salone del Mobile, con centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo a Milano. Il provvedimento è pronto alla firma ma Palazzo Marino frena nel timore di alzare ancora il livello di scontro. I sindacati, questa volta uniti come non mai, dai confederali agli autonomi, protestano contro la delibera che apre la strada allo “spacchettamento” dei servizi della mobilità (trasporto pubblico, sosta, car sharing e bike sharing). Per domani resta dunque confermato lo stop dalle 8.45 alle 12.45. L’incontro di ieri sera tra l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, e le sigle dei lavoratori Atm, non ha sbloccato la situazione. Sulla delibera e sulle trattative tra il Comune e i lavoratori è divampata anche la polemica politica. Il centrodestra attacca la giunta accusandola di essere “incapace di mediare con le parti sindacali”. Il Movimento Cinquestelle chiede al sindaco e alla giunta di procedere con l’affidamento diretto all’Atm del servizio di trasporto pubblico locale senza passare per la temuta – dai sindacati – gara pubblica. La Lega attacca il centrosinistra su tutta la linea per quanto riguarda l’operazione Atm. Il capogruppo Pd Filippo Barberis replica che le dichiarazioni dei lumbard sono “false e irresponsabili” e che non è vero, come dice Salvini, che il Comune vuole “privatizzare, svendere, licenziare”.