Book Pride ha fatto boom

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Si è conclusa domenica 26 marzo negli spazi di BASE e Mudec – Museo delle Culture la terza edizione di BOOK PRIDE, Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, registrando anche quest’anno migliaia di ingressi, seppur in un fine settimana caratterizzato da uno sciopero dei trasporti e da una difficoltà della viabilità pubblica e privata legata alla presenza del Papa in città.

Circa 28.000 presenze, 120 incontri, più di 200 ospiti intervenuti fra scrittori, giornalisti e intellettuali italiani e stranieri, 210 editori (a fronte dei 130 del 2016) presenti con i loro cataloghi, decine di migliaia di libri venduti e 250 visitatori che si sono misurati con il Fanta-book, giocando a fare gli “editori per un giorno”. Spazi ampliati rispetto al 2016 con le sale dello spazio Innovation e del Mudec che si sono aggiunte a quelle di BASE per gli eventi, e stand passati a 160 e quindi collocati su due piani.

BOOK PRIDE si è consolidata come una grande festa dei lettori di Milano, che hanno risposto con entusiasmo e grande partecipazione agli incontri, molti dei quali hanno registrato il sold out, ma è anche tornata a essere un momento fondamentale di confronto e scambio per gli operatori del settore che continuano a lavorare per promuovere la lettura e difendere la bibliodiversità.

Fra i risultati di questi giorni va sottolineata la tavola rotonda Verso una nuova legge sul libro, che prosegue il percorso per la revisione della legge Levi sul prezzo del libro con un abbassamento del tetto di sconto al 5%,  per la difesa della bibliodiversità e per adeguare la nostra legislatura a quella degli altri paesi europei, a cui hanno partecipato l’On. Sandra Zampa, Roberto Calari (Alleanza cooperative comunicazione), Cristina Giussani (Sil), Bruno Mari (Giunti), Andrea Palombi (Odei) e Stefano Parise (direttore Area Biblioteche Comune di Milano).

Sala affollata per il dibattito sui sessant’anni di trattati europei visti da scrittori, lettori, librai e uomini e donne di cultura, a cui hanno partecipato fra gli altri Roberto di Giovan Paolo, Silvia Costa (Mep, già Presidente Commissione Cultura Parlamento Europeo), Giuseppe Giulietti (presidente Federazione Nazionale Stampa Italiana), Cristina Giussani (presidente Sindacato Italiano Librai) e David Sassoli (vicepresidente Parlamento Europeo).

Grande emozione per la voce cosmopolita e anticonformista di Moni Ovadia, che ha inaugurato il programma con un viaggio alla scoperta dello “straniero”, tema di questa terza edizione, partendo dalle parole di Franz Rosenzweig, Yulia Kristeva e Albert Camus.

Fra i numerosi incontri professionali, un focus sul rapporto tra gli italiani e la letteratura e sullo stato di salute di quest’ultima secondo i dati Istat, con Francesca Brait ed Elisabetta Del Bufalo, e una riflessione sulla nuova vita delle librerie indipendenti con Angela di Biaso (Messaggerie) e alcuni rappresentanti di librerie indipendenti.
Grandissima partecipazione per molti degli appuntamenti con gli autori, fra i quali Banditi di carta con Massimo Carlotto, Alessandro Robecchi e Luca Crovi; Goffredo Fofi e Giorgio Fontana in dialogo sullo “Straniero”; Gianni Barbacetto, Peter Gomez e Marco Travaglio su “Mani pulite” in occasione del venticinquesimo anniversario dell’inchiesta giudiziaria che ha decretato la fine della prima repubblica; Mostri libreschi e libri mostruosi sul genere fantastico con Vanni Santoni e il disegnatore Luigi Serafini, creatore del celebrato ed enigmatico Codex Seraphinianus, per citarne solo alcuni.

Questa edizione è stata anche l’occasione per una proficua collaborazione con il Consolato Svizzero e Pro Helvetia, che hanno promosso importanti approfondimenti dedicati ai maggiori rappresentanti della letteratura svizzera, fra gli altri Hermann Bürger, i grandi classici Frisch e Dürrenmatt, Oscar Peer, Urs Widmer. Calorosa partecipazione dei più piccoli alle attività dello spazio BOOK YOUNG, dedicato alle produzioni dell’editoria indipendente per ragazzi e a laboratori per bambini, e adesioni numerose al concorso letterario Imprese narrative, creato per dare la possibilità a scrittori esordienti di confrontarsi con il mercato del libro attraverso un pitch della propria opera ad agenti letterari.

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