“Mi avete distrutto”, queste le prime e uniche parole rivolte ai cronisti da Norberto Confalonieri, il chirurgo ortopedico, primario al Cto – Pini al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip De Pascale. L’uomo – accusato di turbativa d’asta e corruzione, al momento agli arresti domiciliari – ha risposto alle domande del gip e, tramite la sua legale Ivana Anomali, ha riferito di “essere tranquillo e sereno, ma affranto per essere stato buttato in prima pagina come un mostro che spaccava femori”. Il primario ha depositato una memoria per dare una sua interpretazione delle intercettazioni e spiegare i suoi comportamenti. Secondo lui e il suo avvocato “sono state date interpretazioni sommarie” alle intercettazioni e “bisogna leggere tutta la conversazione”. Il noto medico ortopedico respinge anche l’accusa di aver rotto un femore a un’anziana paziente “per allenarsi” come si legge nelle intercettazioni. “Non ho rotto il femore apposta – ha detto – ma si è rotto nell’impiantare la protesi. Il verbo “allenarmi” era goliardico. In realtà stavo perfezionando la tecnica operatoria per poter operare al meglio la paziente”.