La Giunta di Palazzo Marino ha approvato la rimodulazione delle tariffe per i centri estivi e le case vacanza del Comune. La delibera è stata presentata dalla vice sindaco e assessore all’Educazione, Anna Scavuzzo. Per i centri estivi dell’infanzia fino a 16 mila euro di Isee (Indicatore della condizione economica equivalente) la rimodulazione porta a una diminuzione della quota contributiva a carico delle famiglie. Non ci sarà la quota di iscrizione. Per le case vacanza si abbassa la soglia di gratuità a 3 mila euro, mentre da 6 a 18 mila euro di Isee la rimodulazione porta a una diminuzione della quota a carico delle famiglie. Con la rimodulazione vengono introdotte fasce Isee più ridotte, accompagnate da una progressività delle quote connesse. “Il sistema è più equo – ha sottolineato la vice sindaco -. Infatti una progressività tropo spinta porterebbe ad aumenti eccessivi sulle fasce elevate”. Con la delibera le quote anche per le fasce alte invece rimangono al di sotto dei prezzi di mercato, per proposte simili a quella comunale. Il sistema sperimentale prevede 21 scaglioni, a intervalli di 2 mila euro, per redditi lsee da zero a 40 mila euro. “Abbiamo voluto evitare aumento generalizzati – ha concluso – che sono causa di iniquità”.