In piazza contro il taglio degli stipendi. Va in scena in queste ore la protesta dei dipendenti Tim contro un’azienda che “ci chiede tagli di pezzi di salario, ci toglie ferie e permessi e non ha intenzione di sedersi al tavolo con tutti i sindacati, ma solo con alcuni, quelli che mantengono una linea più vicina all’azienda”. È quanto spiega Isabella Marotta della Cgil. La manifestazione da piazza Einaudi arriverà in piazza Affari passando per le vie del centro: da piazza Repubblica a Turati, da San Babila alla sede del Comune in piazza della Scala, da Cordusio dove i lavoratori metteranno in scena un flashmob davanti al negozio della Tim dove è stato girato un celebre spot pubblicitario, a via Negri davanti alla sede legale di Telecom. Quello di oggi è il terzo sciopero dei lavoratori dell’azienda il lotta dal sei ottobre scorso. “I 30mila dipendenti Tim- prosegue Marotta – hanno un contratto di solidarietà da sei anni, mentre l’azienda ha macinato 6,7 miliardi di utili. Per noi è indecente che l’azienda continui a tagliare pezzi salario pur continuando a fare utili. È inaccettabile diventare lavoratori a cottimo o a chiamata”. La manifestazione di Milano avviene in contemporanea con quella di Roma e ha lo scopo di riunire tutti i lavoratori delle regioni del Nord.