Solidarietà da destra al ristoratore del Lodigiano che ha sparato a un rapinatore che aveva appena rubato stecche di sigarette nel suo locale. L’uomo, che sostiene di non aver voluto uccidere ma che il colpo sarebbe partito nella collutazione con uno dei malviventi, è indagato per omicidio volontario. “Tragedie come quella di Lodi sono una sconfitta per tutti -ha detto Silvio Berlusconi in una nota – prima di tutto per lo Stato, che non è in grado di svolgere la sua prima funzione: difendere la vita, la sicurezza e la proprietà dei cittadini. Quando una persona è costretta a difendersi da sola sarebbe assurdo che venisse perseguita per questo. La responsabilità di questa morte non è certo di chi si è difeso, è prima di tutto di chi ha aggredito la proprietà di una persona, e poi dello Stato che non ha saputo impedirlo. Tutto questo rende ancora più necessario approvare le nostre proposte, di cui parliamo proprio in questi giorni nei Security days che abbiamo organizzato in tutt’Italia, sia sulla legittima difesa che sul potenziamento delle Forze dell’Ordine. Non vogliamo certo un sistema nel quale ci si faccia giustizia da soli, è il contrario dello stato liberale, ma il diritto di difendere la propria incolumità, quella dei propri cari e delle proprie cose è un diritto naturale dell’uomo. Forza Italia vuole passare dalla legittima difesa al diritto alla difesa.” Più tardi, nel corso del “security day” di Forza Italia in corso Como a Milano, Berlusconi è tornato sull’argomento: “È da tanto tempo che noi abbiamo presentato un progetto di legge in parlamento in cui insistevamo sul fatto che dovesse essere affermato in modo chiaro il diritto alla difesa. Se qualcuno entra nella casa di un altro questo non ha la possibilità di sapere cosa gli vuole fare e quindi se viene fuori un omicidio non è colpa di chi difende la propria casa, i propri cari ma è colpa di chi è entrato per rubare”. Intanto oggi una delegazione dei Fratelli d’Italia si recherà dal ristoratore, Mario Cattaneo, per esprimergli solidarietà. Ci saranno Ignazio La Russa, Carlo Fidanza e Riccardo De Corato. Anche la Lega Nord si è schierata con il ristoratore e Regione Lombardia, guidata dal leghista Roberto Maroni, pensa al patrocinio legale per Cattaneo.