“Questa mattina si sono registrati disagi nei servizi di trasporto a Milano. È necessario chiarire che lo sciopero non è stato indetto dalla FILT-CGIL perché non ne condividiamo la piattaforma e perché sappiamo che iniziative come quella di oggi hanno conseguenze su tutti gli altri lavoratori. È la stessa consapevolezza con la quale ponderiamo le nostre iniziative di mobilitazione. La ricorrenza della Festa della Donna deve essere l’occasione per alzare il livello di attenzione, azione sindacale, politica e individuale sulle discriminazioni di genere. I disservizi di questa giornata registrano un clima di tensione che attraversa le aziende di trasporto a Milano senza attinenza con i temi dello sciopero di oggi, su questo sarebbe necessaria una maggiore attenzione dei decisori pubblici”. Così Luca Stanzione, segretario della Filt Cgil Milano sullo sciopero indetto da Usb. Per il sindacato di base invece lo sciopero è stato, naturalmente, un grande successo. “La spinta a fare dell’8 marzo non solo la celebrazione di una ricorrenza ma una giornata di lotta e di denuncia è quindi riuscita”. Così il sindacato di base Usb in una nota. “Forte – si legge – l’adesione allo sciopero nel trasporto pubblico locale, in quello aereo, in tante aziende del commercio, dei servizi, dell’industria, della sanità e della scuola, compresi nidi e materne. Per Usb la manifestazione di Milano è stata addirittura “enorme”. Il sindacato parla di “forte adesione allo sciopero nel trasporto pubblico locale, in quello aereo, in tante aziende del commercio, dei servizi, dell’industria, della sanità e della scuola, compresi nidi e materne”. Toni trionfalistici ben lontani dalla realtà. A Milano si è verificato solo qualche rallentamento sui mezzi di superficie. Hanno funzionato le linee della metropolitana. Sciopero riuscito solo a Milano Ristorazione, la società che fornisce i pasti ai bimbi delle scuole della città. Nel giorno della Festa della Donna le donne di domani sono rimaste col piatto vuoto.