Museocity, 60 mila visitatori, un record

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Con oltre 60.000 ingressi e un record assoluto di visitatori – calcolati nelle principali sedi tra musei, sedi espositive, case museo, atelier d’artista e musei d’impresa – si conclude la prima edizione di Museocity. I dati sono parziali anche perché raccolti ieri alle 16, quando ancora molte persone erano in coda per entrare in diversi luoghi di Museocity.

“Un grande successo che si è trasformato in una festa per Milano, coinvolgendo sia i  milanesi che i turisti in visita nella nostra città – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. La ricchezza, la diffusione e l’ecletticità della proposta complessiva ha avuto l’effetto sperato di solleticare l’interesse di molte persone, che hanno avuto così l’occasione di condividere un nuovo pezzo della storia artistica, culturale e produttiva della nostra città”.

Promossa e realizzata dal Comune di Milano – Cultura insieme all’associazione Museocity, l’iniziativa è stata pensata per essere al tempo stesso un laboratorio di riflessione e un’occasione di conoscenza dello straordinario patrimonio artistico e culturale milanese. Il convegno sull’Art Bonus, che ha aperto questa edizione, ha consentito di conoscere meglio lo strumento fiscale a disposizione di cittadini e imprese per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di due opere preziose come la Sala del Grechetto in Sormani e la Sala delle Asse al Castello Sforzesco; mentre la Tavola Rotonda “Milano Città dei Musei”, promossa congiuntamente dall’associazione Museocity e dal Distretto 2041 del Rotary, ha consentito ai direttori dei principali musei milanesi di confrontarsi sul futuro delle istituzioni museali. Con Museokids i bambini e le loro famiglie hanno potuto sperimentare un modo nuovo e divertente per entrare in contatto con le collezioni milanesi. Grazie a “Museo Segreto” i visitatori hanno avuto la possibilità di ammirare opere poco conosciute o “nascoste” nei percorsi museali, mentre con “Storie Milanesi” oltre mille persone hanno scoperto (o riscoperto) le case museo e gli atelier d’artista in un inedito dialogo incrociato di opere. Al Pac un’affollata Sala ha ospitato un pubblico curioso di scoprire la storia e i segreti de “I Sette Savi”.

Tutte le iniziative sono state pensate, realizzate e promosse “in rete” all’interno del palinsesto di Museocity.

Cuore di Museocity, la mostra “Muse a Milano. Accoppiamenti giudiziosi” – allestita in  Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, inaugurata ieri e già visitata da oltre 1000 persone – prosegue fino al primo maggio con ingresso gratuito.

L’esposizione, curata da Paolo Biscottini, Stefano Zuffi e Fulvio Irace e con lo straordinario allestimento di Attilio Stocchi, trasforma la Sala in un bosco “tecnologico” all’interno del quale vivono le nove Muse che richiamano ciascuna le opere del patrimonio artistico milanese affini ai temi ad esse cari.

Spiega il curatore Paolo Biscottini: “Le Cariatidi di Palazzo Reale vengono guardate come Muse ed a loro MuseoCity affida il canto della bellezza dei nostri musei. Nel grande bosco dove le Muse vivono, si aprono radure in cui la luce dell’arte proietta l’immagine di opere conservate a Milano, nei Musei soprattutto, ma anche nelle chiese o altrove. Non si racconta la storia dell’arte, né quella dei musei, ma con leggerezza e un po’ per gioco le Muse fanno rimbalzare, come note della loro musica, opere bellissime, che rincorrono i temi a loro pertinenti. Urania, Euterpe, Calliope, Tersicore, Polimnia, Erato, Melpomene, Clio e Talia, sono dunque le protagoniste di una performance che richiama la ricchezza e la vivacità dei nostri musei e il visitatore, come in un caleidoscopio, rivede e rivive opere note o ignote, che prendendolo per mano, lo invitano ad un percorso immaginifico”

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