Troppo smog e troppo poco per combatterlo. La Commissione Ue ha aperto la seconda fase della procedura di infrazione contro l’Italia e altri Paesi (Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna) per l’inquinamento eccessivo da NO2, il biossido d’azoto. A tutti è stata inviata la contestazione della violazione della direttiva Ue del 2008 con la richiesta di quali misure si intende mettere in atto. Bruxelles sollecita l’Italia e gli altri Paesi “ad agire per garantire una buona qualità dell’aria e salvaguardare la salute pubblica” ricordando che più di 400 mila cittadini muoiono prematuramente nell’Ue ogni anno a causa della scarsa qualità dell’aria. Milioni di persone, inoltre, soffrono di malattie cardiovascolari e respiratorie causate dall’inquinamento atmosferico. Nel 2013 il persistere di elevati livelli di NO2 ha causato quasi 70 000 morti premature in Europa: pressoché tre volte il numero dei decessi causati da incidenti stradali nello stesso anno.