Studentessa picchiata sul treno, indagini difficili

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Proseguono le indagini della Squadra Mobile di Milano sull’aggressione subita dalla studentessa di 16 anni picchiata a bordo di un treno di Trenord della linea Milano-Mortara. Un lavoro non facile, quello degli investigatori, che si basa sull’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza sparse sul tragitto percorso dalla giovane una volta uscita da scuola, a Milano, fino alla stazione di Vigevano. La ragazza è salita sul convoglio – che non ha telecamere internce – a Porta Genova. Era in compagia di un’amica, scesa prima dell’aggressione, avvenuta all’altezza di Vigevano, stazione dalla quale potrebbero essere fuggiti i due aggressori ma che non è coperta da videosorveglianza. Le uniche immagini utili dunque potrebbero essere quelle del tragitto tra la scuola della studentessa e la stazione di partenza. Le indagini però si concentrano anche sui contatti che la ragazza ha avuto negli ultimi tempi su Facebook. Lei stessa ha riferito, infatti, che un uomo l’aveva contattata qualche tempo fa. L’ipotesi è che il pestaggio, che le ha procurato una prognosi di 30 giorni, possa essere una vendetta per un rifiuto.

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