Per i milanesi fare bene la differenziata è senso civico

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La raccolta differenziata è un chiaro indicatore di senso civico per l’88% dei milanesi che lo considerano una pratica quotidiana utile alla collettività e non solamente un comportamento per migliorare lo smaltimento dei rifiuti.

Questo è ciò che emerge dalla ricerca IPSOS sul senso civico e la solidarietà dei Milanesi, realizzata anche quest’anno in occasione di “Panettone d’oro 2017”, la VXIII edizione del premio alla virtù civica, l’iniziativa creata a metà degli anni 90 dal Coordinamento Comitati Milanesi, che vede la collaborazione attiva di Comieco, AMSA – Gruppo A2A e di un cartello di associazioni cittadine (Assoedilizia, Amici di Milano, Associazione SAO, Ciessevi, City Angels e Legambiente).

Il riconoscimento, patrocinato dal Comune di Milano e dai Comuni della Città metropolitana, è destinato a cittadini e associazioni milanesi e dell’hinterland milanese che dimostrano, con un comportamento costante nel tempo, una concreta rispondenza ai principi del vivere civico. E tra i veri esempi di gesti civici, per i milanesi c’è proprio la raccolta differenziata: cresce al 58% l’impegno quotidiano dei cittadini nel differenziare i rifiuti; parallelamente per oltre un milanese su due migliorano anche l’importanza attribuita alla raccolta differenziata e il livello di informazione nei confronti delle modalità di differenziazione dei rifiuti. Impegno confermato dal dato della raccolta, in particolare, di carta e cartone che nel 2016 ha registrato un pro capite a Milano di oltre 60 kg/ab.

A livello più generale, l’indagine conferma un trend negativo degli ultimi anni nella percezione dei cittadini sul senso civico in continuo calo: il 51% dei milanesi percepisce una diminuzione del senso civico nella città, contro solo un 17% che invece ne avverte un aumento. È pensiero condiviso l’importanza dell’educazione e del buon esempio per diffondere e migliorare la cultura civica, rispetto a metodi sanzionatori e repressivi. Per quanto riguarda i comportamenti individuali ritenuti più gravi dal punto di vista civico, cresce la riprovazione per corruzione e evasione fiscale. Altrettanto importante tra i gesti più riprovevoli l’abbandono dei rifiuti in luogo pubblico e l’assentarsi dal lavoro per falsa malattia.

I milanesi – Area metropolitana milanese e periferie

Essere parte di una grande realtà metropolitana piace ai cittadini. La costituzione dell’area metropolitana, che comprende Milano e tutti i comuni della provincia, risulta nettamente apprezzata dai milanesi che si dichiarano per il 71% d’accordo con la sua costituzione e, soprattutto, sentono di appartenervi per il  79%. Guardando alla sola città di Milano, i cittadini evidenziano i passi avanti condotti dalla città, riconoscendo l’importante crescita tanto del centro, quanto delle periferie. Bicocca e Lambrate sono le periferie giudicate più dinamiche.Quarto Oggiaro e Corvetto rimangono, invece, le zone considerate più in difficoltà. Nonostante rimanga la tematica che coinvolge e preoccupa maggiormente i cittadini, l’indagine IPSOS ha rilevato un netto miglioramento della percezione della sicurezza nella propria zona di residenza. Nel 2016 complessivamente solo il 60% dei milanesi si sentiva sicuro; oggi questa percezione arriva a due terzi dei cittadini, con una crescita sensibile di chi si sente molto sicuro, dato che è passato dal 18% dello scorso anno all’attuale 30%. Questa percezione, che segnalava differenze sostanziali in riferimento alle zone della città, oggi si allinea: simile in centro e in periferia (66%), con una punta più elevata nelle zone semicentrali (71%).

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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