Punto di riferimento del settore a livello internazionale, il Salone del Mobile di Milano sta mettendo a punto la prossima edizione che si presenta con un nuovo format del settore classico e due eventi, visioni inedite del design contemporaneo e dello spazio lavoro. Imprescindibile la stretta collaborazione con Milano, che fa della città e della manifestazione la capitale del design.
Mancano poco meno di 60 giorni all’apertura della 56a edizione del Salone del
Mobile.Milano che si conferma la vetrina d’eccellenza della qualità e innovazione del settore e l’appuntamento internazionale degli addetti ai lavori, e non solo, capace di attrarre con la sua completa e ampia offerta merceologica – dagli arredi alle luci agli ambienti di lavoro – oltre 300.000 visitatori da più di 165 Paesi e far parlare di sé più di 5.000 giornalisti da tutto il mondo.
Cinque le manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea da martedì 4 a domenica 9 aprile presso il quartiere Fiera Milano a Rho con apertura agli operatori tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, e nelle giornate di sabato e domenica anche al pubblico: Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite. “Il Salone del Mobile è in dirittura d’arrivo e viaggia verso la meta di aprile con marcato ottimismo sia da parte delle aziende partecipanti che di noi organizzatori”, afferma Roberto Snaidero, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Positività dettata dalla buona performance del settore nei primi dieci mesi del 2016 e che fa sperare di poter confermare questa tendenza anche nei prossimi mesi.
L’arredo italiano è in continua crescita su quasi tutti i mercati internazionali. La forte vocazione internazionale del Salone del Mobile ha infatti richiamato alla scorsa edizione un 67% di operatori esteri di alto profilo e con forte potere di acquisto”. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi, l’export nei primi dieci mesi del 2016 conferma il suo ruolo di punto di forza per lo sviluppo delle imprese italiane dell’arredo e dell’illuminazione: le vendite generate all’estero, infatti, tra gennaio e ottobre dello scorso anno hanno superato gli 11 miliardi di euro, con segnali di crescita importanti soprattutto in Francia (+5,3%), Stati Uniti (+8,1%) e Cina (+18,4%). “ICE lavora da anni in stretta sinergia con FederlegnoArredo a supporto del Salone del Mobile e delle eccellenze produttive di cui è vetrina prestigiosa”, dichiara Giovanni Sacchi, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy dell’ICEAgenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
“Un’ampia campagna di comunicazione off e on line è stata realizzata sulle principali testate di settore estere nei mesi antecedenti il Salone, mentre nell’arco dell’anno sono tanti gli appuntamenti promozionali in agenda che toccheranno Cina, USA, Russia, Iran, mercati prioritari per il nostro export”. Il Salone del Mobile si riconferma una risorsa importante per il sistema italiano grazie alla sua capacità di attrarre a Milano operatori, visitatori, designer, buyer, giornalisti da tutto il mondo, segno distintivo che negli anni ha portato Milano a diventare la capitale dell’arredo e della cultura del progetto grazie anche alla forte sinergia con la città e le sue istituzioni. “Il Design è uno stato a sé. E Milano è la sua capitale”, pay off della campagna di comunicazione italiana vuole confermarne appunto questo ruolo. “Milano si farà trovare pronta e sempre più all’altezza di questo straordinario appuntamento internazionale – dichiara il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – che ogni anno porta in città tantissime persone da tutto il mondo. Il Salone del Mobile è sempre stato un banco di prova per la nostra città, che va fiera di essere considerata la capitale
del design e che vuole mantenere saldo questo primato, dimostrando anche quest’anno di essere la cornice ideale per una manifestazione di questa importanza. Perché Milano insieme al Salone è capace di mettere in luce e dare risalto a tutto il settore, dai giovani talentuosi ai grandi nomi internazionali, dalle start-up innovative alle aziende storiche”.