La pioggia abbatte le polveri ma restiamo senza politiche antismog

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Si è abbassata in modo consistente, grazie alla pioggia, la concentrazione della polveri sottili in Lombardia. L’ultimo bollettino dell’Arpa segnala infatti che i valori di ieri delle varie centraline sparse per la regione sono  tutti sotto il limite previsto dalla legge di 50 milligrammi per metro cubo. Unica eccezione quella di una centralina di Milano che ha segnato quota 57.  Le concentrazioni piu’ alte di Pm 10 rilevate sono state quelle di
Monza Macchiavelli, Cassano d’Adda e Magenta (a 49 microgrammi). A Como centro il pm10 ha toccato i 23, a Busto Arsizio 26, in altre due centraline di Milano 44 e 45. La perturbazione che sta portando acqua e neve in quota dunque ha mantenuto la promessa di ripulire l’aria dalle elevatissime concentrazioni di polveri sottili e degli altri inquinanti. E la pioggia si conferma anche essere, di fatto, l’unica misura antismog efficace esistente. Dallo anni e anni di emergenze una dietro l’altra, infatti, Regione Lombardia, come le altre Regioni del Nord, non sono mai riuscite a mettere in campo misure, se non risolutive, almeno un minimo incisive. Per ora respiriamo un po’, in attesa della prossima, inevitabile, prevedibile, “emergenza”.


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