Oggi, durante la seduta del Consiglio comunale dedicato alla ‘Giornata della Memoria’, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha consegnato l’Ambrogino d’Oro a Venanzio Gibillini, sopravvissuto ai campi di concentramento, con la seguente motivazione:
“Milanese sopravvissuto ai campi di concentramento di Bolzano e di Flossemburg, ha vissuto con ferma dignità di cittadino l’adesione ai valori della libertà e della democrazia opponendo alla barbarie nazifascista una coscienza limpida e un coraggio esemplare. Soldato dell’Esercito Italiano, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 rifiutò di aderire ai bandi di arruolamento della Repubblica Sociale Italiana. Arrestato dall’ufficio politico fascista e incarcerato a San Vittore, fu deportato a Bolzano e poi a Flossemburg. Destinato ad un campo di lavoro forzato, fu liberato il 25 aprile 1945. Fin dal dopoguerra Gibillini ha intrapreso una insostituibile opera di testimonianza in particolare presso i giovani delle scuole milanesi e lombarde. Milano è grata a Venanzio Gibillini per il suo luminoso esempio di coraggio e per la infaticabile testimonianza dei valori ambrosiani di libertà, antifascismo e difesa della democrazia”.