Statale, arrivano i dottori in “criminalità organizzata”

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Prende il via all’Università Statale di Milano il primo dottorato di ricerca in Italia in “Studi sulla criminalità organizzata”. Alla presentazione, ieri, hanno preso parte anche la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi e Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità per il corso di Scienze Politiche dall’Ateneo e referente del nuovo corso. Presente anche il sindaco Giuseppe Sala. Cinque i dottorandi per il momento ammessi e già al lavoro in un percorso che spazia dagli aspetti culturali ai risvolti economici, giuridici e geografici della criminalità organizzata. “L’idea – ha spiegato il rettore della Statale, Vago – era quella di investire anche sull’alta formazione sulle tematiche relative alla criminalità organizzata, un livello formativo ancora assente in Italia, l’abbiamo fatto partendo dalla Statale perché qui il gruppo di Dalla Chiesa, in questi anni, ha lavorato molto bene”.  Dalla Chiesa ha poi ricordato che dal 2010 ad oggi, dalla Statale di Milano, sono uscite 238 tesi di laurea in Sociologia della criminalità organizzata e che nel tempo si è creata una “forte collaborazione” con il mondo delle associazioni che proseguirà anche con il nuovo indirizzo di ricerca. “Nasce – ha spiegato -per dare impulso alle conoscenze, competenze scientifiche e anche all’inclusione di giovani” sui temi dello studio della criminalità organizzata, in un’ottica di “laicizzazione” della materia. “La conoscenza è sempre laicizzazione – ha osservato – è una spinta importante per uscire dai luoghi comuni e acquisire sempre nuovi punti di vista”. “I progetti di ricerca che ci sono stati proposti – ha poi confidato Dalla Chiesa – io in gran parte mai li avrei immaginati”.

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