Rigopiano, salvati altri 4. Nuovi soccorritori lombardi in centro Italia

0
874

Sono andate avanti senza sosta per tutta la notte le operazioni di soccorso nell’albergo di Rigopiano travolto dalla frana e altre 4 persone sono state estratte vive dai soccorritori. Due donne invece sono state estratte dai Vigili del Fuoco senza vita, portando a quattro il bilancio provvisorio delle vittime. Intanto altre squadre del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) sono partite poco fa per raggiungere le regioni del Centro Italia interessate in questi giorni dall’emergenza neve, dopo ripetute scosse di terremoto. I soccorritori sono impegnati nell’area della valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano a Farindola (PE), ma anche in diversi altri comuni, tra cui Pastignano, Montorio al Vomano e Villa Castellana, in provincia di Teramo, Castel Trosino (AP). Le cinque Delegazioni lombarde (V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina – Valchiavenna, XIX Lariana e IX Speleologica) stanno collaborando con i tecnici del Servizi regionali CNSAS di Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Lazio e Abruzzo e con le altre forze in campo, coordinate dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale. I tecnici CNSAS hanno a disposizione mezzi fuoristrada e cingolati attrezzati per percorrere tratti innevati in montagna ma procedono anche a piedi o con gli sci. Le frazioni poste più in alto sono in molti comuni bloccate dalla neve, che supera i due metri a una quota di circa 900 di altitudine. Le famiglie spesso non hanno a disposizione l’energia elettrica e la connessione telefonica ma molti sono attrezzati con un generatore autonomo, anche se la benzina comincia a scarseggiare, e hanno viveri e acqua. Hanno soprattutto bisogno di avere un quadro della situazione, di avere una mano per creare brevi vie d’accesso nella neve o per accudire gli animali, oltre che di comunicare con i parenti rimasti a valle, che non riescono ad avere notizie in quanto le comunicazioni sono molto difficoltose. Alcune persone hanno anche bisogno del soccorso sanitario, farmaci e assistenza: i tecnici del CNSAS Lombardo sono infatti certificati per portare il soccorso sanitario in ambiente ostile, accanto a medici e infermieri che ricevono dalla Scuola medica nazionale del CNSAS una formazione specialistica, con corsi accreditati ECM, di base e avanzati, sulla medicina d’urgenza e d’emergenza in ambiente montano, ipogeo e canyon, valutando materiali in uso e progettando o studiando soluzioni ai differenti problemi che tali contesti e i tempi lunghi di intervento, quando non vola l’elicottero, impongono all’infortunato e ai soccorritori.

foto: Cnsas Lombardia

01 (1) 01 03 04
06 09 10

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.