L’Agenzia delle Entrate ha scoperto i primi 700 italiani nell’ambito delle indagini sui Panama Papers. Quando ne troverà altri saranno inviate le richieste ufficiali di informazioni ai paesi in cui queste persone detengono attività off shore. Il numero di 700 infatti è parziale ed è destinato a crescere. E’ emerso durante durante la riunione della “task force” dove, nei giorni scorsi, 30 amministrazioni finanziarie hanno condiviso le informazioni sui Panama Papers, in particolare le conclusioni sulle indagini relative al ruolo degli intermediari fiscali – compresi consulenti, avvocati, commercialisti e istituzioni finanziarie – che hanno favorito l’evasione fiscale.