Ufficialmente era un centro olistico, in realtà funzionava molto bene come centro massaggi a luci rosse. Il locale, a Lodi, era gestito da due donne, madre e figlia bergamasche, arrestate per induzione e sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, nel centro lavoravano donne italiane e straniere che praticavano massaggi a luci rosse con tariffe tra 100 e 200 euro. Sempre secondo quanto riferito dalla polizia, la clientela era selezionata e di un certo livello. I clienti arrivavano sia da Lodi che dalla provincia. Madre e figlia sono ai domiciliari.