Case Aler, da marzo vigilantes anti occupazioni

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“Al fenomeno delle occupazioni abusive – ha ricordato il vice presidente Sala – noi abbiamo risposto con un Protocollo perche’ e’ la forma di collaborazione
fondamentale in base alla quale diversi enti si impegnano per ottenere lo stesso obiettivo. Certo e’ necessaria la medesima energia da parte di tutti i sottoscrittori del Protocollo ciascuno per la sua parte: Regione Lombardia ha compito di pianificazione, vigilanza e controllo in materia di alloggi sociali”. “Il protocollo all’inizio ha dato buoni risultato grazie anche ai finanziamenti con cui la Regione – ha sottolineato Sala – ha ‘accompagnato’ il documento. Sgomberare un alloggio non e’ sufficiente, occorre che poi sia adeguatamente ristrutturato: abbiamo recuperato 1423 alloggi su Milano di cui 921 di proprieta’ di Aler e 502 di proprieta’ del Comune di Milano. I programmi di recupero sono ancora in corso”. Nel corso del suo intervento in Consiglio regionale il vice presidente Fabrizio Sala ha ricordato che tra ottobre 2015 e dicembre 2016 e’ stato finanziato il programma straordinario per gli impianti di videosorveglianza che aiutano a presidiare il territorio. “L’investimento – ha detto Sala – e’ stato superiore ai 4 milioni di euro, 500 telecamere, 17.000 unita’ immobiliari videosorvegliate in 11 quartieri milanesi”. “Dal primo marzo 2017 – ha anticipato Sala – sara’ attivata una sala operativa e un servizio integrato di vigilanza privata che – in questo caso – interessera’ i quartieri maggiormente esposti al fenomeno delle occupazioni abusive e di conseguenza alla micro criminalita’ organizzata che gestisce questo fenomeno”. “Lo scorso 29 dicembre – ha sottolineato il vice presidente – la giunta regionale, in attuazione della
nuova legge sui servizi abitativi ha istituito la Banca Dati regionale degli occupanti senza titolo di unita’ abitative pubbliche che consente a Comune e Aler di verificare e impedire che chi e’ iscritto nel database possa ottenere l’assegnazione anche in un altro comune”. “Non e’ pensabile – ha concluso Fabrizio Sala – che sgomberiamo gli abusivi dagli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e li rimettiamo nell’Erp. Deve essere individuata una tipologia diversa degli alloggi in cui sistemare gli abusivi. Altrimenti vorrebbe dire che gli togliamo un alloggio e gliene diamo un altro. Sarebbe di fatto una nuova assegnazione, e questo e’ quello che non vogliamo e che la legge scongiura”.

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