Freddo, Progetto Arca apre i centri 24 ore su 24

0
702

Centri di accoglienza per persone senza dimora aperti 24 ore su 24 e Unità di Strada attive nel centro e nelle periferie di Milano 7 giorni su 7, a cui si aggiunge un’Unità mobile di emergenza disponibile H24 per le segnalazioni più urgenti. Sono queste le novità dei servizi che Progetto Arca mette a disposizione per i senzatetto, potenziati in queste settimane di picco del gelo. Questo si aggiunge al lavoro quotidiano che la onlus mette in atto per l’accoglienza e l’assistenza delle persone fragili ed emarginate di cui si occupa (persone senza dimora, famiglie in difficoltà, migranti), ovvero: 4.500 pasti caldi distribuiti gratuitamente e 2.000 posti letto offerti ogni giorno a Milano e nelle altre città dove Progetto Arca è presente: Roma, Torino, Napoli, Ragusa. Inoltre Progetto Arca ha appena dato vita a un progetto pilota a Milano, dove ha messo a disposizione 5 appartamenti in grado di ospitare 20 persone, pensati per accogliere e restituire stabilità soprattuttoalle famiglie in condizioni di gravi indigenza, ma anche ai singoli realmente motivati a risollevarsi e a intraprendere un’esperienza di autonomia abitativa.  Un progetto innovativo di housing sociale che, attraverso formule di coabitazione e grazie al sostegno di uno staff educativo, affianca le persone in un reale percorso di reintegro sociale e lavorativo. Per sostenere Progetto Arca in queste attività di sostegno per le persone senza dimora è possibile, entro il 29 gennaio, inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45529, donando così 2 o 5 euro per offrire pasti, notti al riparo, ma anche supporto e integrazione alle persone senza dimora di cui Progetto Arca si prende cura ogni giorno.
Testimonial dell’iniziativa è Enzo Iacchetti, da anni impegnato a fianco di Fondazione Progetto Arca. “Il processo di impoverimento ha subito una fortissima accelerazione e sempre più spesso non coinvolge solo i singoli ma intere famiglie – afferma Alberto Sinigallia, Presidente di Fondazione Progetto Arca -. Il 40% delle segnalazioni che ci arrivano riguarda proprio le famiglie. Offrire un letto e un pasto non basta più: il terzo settore ha il compito di intervenire prima che sia troppo tardi per evitare l’emarginazione e favorire la più rapida integrazione sociale.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.