Inquinamento col botto

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I botti di Capodanno hanno fatto schizzare verso l’alto i livelli di smog nell’aria in tutta la Lombardia. “L’analisi dell’andamento delle concentrazioni rilevate durante la giornata, conferma che il primo gennaio, in molte località all’effetto di condizioni meteorologiche non favorevoli alla dispersione degli inquinanti si è sommato il contributo dei botti di capodanno. I valori di picco orari sono stati registrati, infatti, nelle primissime ore dopo la mezzanotte, per poi scendere durante la giornata”. E’ quanto si spiega Arpa Lombardia riguardo ai livelli di inquinanti registrati dalle centraline nel primo giorno dell’anno. Il 2017 è iniziato con il superamento diffuso della soglia di 50 microgrammi al metrocubo, si conferma. Le concentrazioni di Pm10 più alte (in microgrammi al metrocubo) rilevate ieri, 1 gennaio, dalle stazioni situate nei capoluoghi lombardi sono state a Milano di 161 microgrammi, a Monza di 114, a Lodi di 97, a Brescia di 96, a Cremona di 95, a Como di 92, a mantova di 91, a Pavia di 77, a Sondrio di 76, a Varese di 52, a Bergamo di 46, a Lecco di 36 microgrammi. Per i prossimi giorni, il Servizio Meteorologico di Arpa prevede un’evoluzione positiva per la qualità dell’aria. A partire da mercoledì, infatti, è probabile un rinforzo dei venti da settentrione, a tratti moderati o anche forti in pianura, che porteranno condizioni favorevoli o molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

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