La Procura di Pavia ha aperto un’inchiesta bissull’omicidio di Chiara Poggi per il quale è stato condannato in via definitiva l’allora fidanzato Alberto Stasi. L’iniziativa dei magistrati pavesi, come riporta oggi il Giornale, è scaturita dalla recente consulenza eseguita dai difensori di Stasi che ha affermano di aver individuato un altro Dna sul corpo della vittima appartenente non a Stasi, ma a un altro giovane di Garlasco. E’ stato il sostituto procuratore generale di Milano, Laura Barbaini, che ha chiesto e ottenuto in appello la condanna di Stasi, a trasmettere gli atti a Pavia che ora ha aperto un fascicolo.