Ricordate Lady Dentiera? La Maria Paola Canegrati di Monza, zarina dell’odontoiatria lombarda finita nei guai per l’inchiesta sulla corruzione che aveva travolto l’ex presidente (leghista) della Commissione Sanità del Pirellone, Fabio Rizzi, si è vista sequestrare beni per 2,5 milioni di euro. Le indagini riguardavano gli appalti dell’ex azienda ospedaliera di Desio e Vimercate e la Canegrati ha già patteggiato una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione. I carabinieri di Milano e la Guardia di Finanza di Monza hanno eseguito il sequestro preventivo d’urgenza non solo nei confronti della donna ma anche del suo commercialista e di due società del settore odontoiatrico, entrambe amministrate da Lady Dentiera. Il sequestro di oggi scaturisce da nuovi accertamenti, svolti dopo l’arresto dell’imprenditrice, che hanno dimostrato come si fosse resa responsabile di truffa e tentata truffa aggravata commessa “mediante l’artificiosa duplicazione di prestazione odontoiatriche soggette a rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale”. Non solo: alla Canegrati viene contestato anche di aver effettuato “prelievi ingiustificati dalle casse delle sue società e acquisti di beni e servizi per sè o per terzi con le carte di credito aziendali”.