Dopo la notizia dell’indagine su Beppe Sala per l’appalto della “piastra” di Expo, le opposizioni in Consiglio Comunale chiedono le dimissioni del sindaco di Milano. Il primo ad alzare i toni è Riccardo De Corato (FdI): “Il ragionamento è semplice – dice – Sala è sindaco perché è stato manager di Expo. Se Expo cade, cade anche lui. Stefano Parisi, ex candidato sindaco del centrodestra, per ora ha scelto di restare in silenzio. Prudente Maria Stella Gelmini (Fi) è prudente: “Siamo sempre garantisti, aspettiamo a esprimerci finché non ci sono i dettagli sulla sua posizione”. Chiede le dimissioni del sindaco invece Silvia Sardone, consigliere comunale azzurra: “La notizia dell’indagine a carico del sindaco Sala – commenta – dovrebbe far riflettere seriamente il primo cittadino e la maggioranza a Palazzo Marino. L’autosospensione annunciata da Sala è solamente un tentativo maldestro di prendere tempo con la conseguenza che la città rimarrà bloccata politicamente, in un momento in cui i problemi e i dossier aperti sono tantissimi”. Duro anche Matteo Salvini: “Mi stupisce che la notizia esca solo ora, con tutto quello che era emerso in questi mesi, il fatto che fosse stato l’unico a non essere sfiorato prima delle elezioni mi lascia dei dubbi che sia stato protetto da qualcuno”. Chiede le dimissioni del sindaco ed elezioni subito il Movimento Cinquestelle.