“Il pane spezzato, è più buono dell’aragosta”. Con questa provocazione Caritas Ambrosiana lancia la quarta edizione dell’iniziativa di condivisione per le feste natalizie. L’appello dell’organismo diocesano è rivolto ai milanesi e agli abitanti della diocesi ambrosiana affinché nei giorni di festa aprano le porte di casa e condividano pranzi e cene, più o meno ricche e raffinate, con chi si trova in difficoltà.
Sono graditi inviti a tavola per Natale, Capodanno e l’Epifania, ma sono ben accetti anche per i giorni che coprono l’intero periodo di festa. Saranno gli operatori di Caritas Ambrosiana a girare l’offerta alle persone che usufruiscono dei servizi di assistenza e a comunicare il nome dell’invitato a chi avrà aderito all’iniziativa. I cittadini che intendono partecipare a “Il pane spezzato” devono dare la propria disponibilità, inviando una mail al Servizio Accoglienza Milanese entro mercoledì 21 dicembre: sam@caritasambrosiana.it. Gli operatori faranno giungere gli inviti ai propri utenti e richiameranno le famiglie per concordare i dettagli.
L’ultimo Rapporto Povertà di Caritas Ambrosiana ha messo in luce proprio l’aumento della grave emarginazione. In un solo anno, tra il 2014 e il 2015, è cresciuto del 21,3% il numero dei senza tetto che si sono rivolti al SAM, il Servizio Accoglienza Milanese. Un dato che colpisce anche perché l’incremento riguarda gli italiani, essendo dedicato a loro questo servizio specifico, e che trova conferma nell’aumento complessivo dei nostri connazionali che ormai rappresentano il 40% degli utenti dei centri di ascolto parrocchiali.
L’impoverimento è confermato anche a livello nazionale dall’Istat secondo cui proprio nel 2015 è stato registrato il picco più alto degli ultimi 10 anni di povertà assoluta con 4,5 milioni di individui (1 milione e 582mila famiglie) che non riescono ad accedere al paniere di beni e servizi essenziali.