Due uomini di 21 e 30 anni, entrambi già noti alla Giustizia, sono stati arrestati dai Carabinieri di Bareggio, mentre una pregiudicata di 23enne, con un bimbo di 2anni al seguito, è stata denunciata a piede libero. I tre erano stati sorpresi in flagranza di reato mentre tentavano di raggirare un automobilista 80enne del posto.
I truffatori hanno agganciato l’anziano sostenendo falsamente di aver subito un danno, causato da una manovra asseritamente maldestra dell’uomo alla guida della sua utilitaria. Per avvalorare il raggiro, mentre uno dei truffatori ha distratto la vittima, i complici hanno tracciato alcune strisce sulla carrozzeria della sua auto utilizzando cera nera in stick. Il pensionato, convinto dai malviventi della propria responsabilità, si è quindi recato subito presso l’ufficio postale per prelevare 1.400 euro coi quali risarcire il danno. L’insolita operazione di cassa ha insospettito un attento impiegato che ha immediatamente segnalato la circostanza ai Carabinieri.
I militari hanno quindi rintracciato e bloccato i truffatori, impedendo il passaggio di mano del denaro. La perquisizione della loro vettura ha permesso di rinvenire e sequestrare una coppia di specchietti retrovisori nuovi, predisposti per sostituire quelli in uso, di colore diverso, già danneggiati allo scopo di rendere credibile il raggiro. Nell’abitacolo sono stati rinvenuti anche una scrittura privata, attestante il sinistro e la riscossione del risarcimento, e un gran numero di bulloni, da lanciare all’indirizzo delle altre vetture, per simulare il rumore dell’impatto durante i finti incidenti.
Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno consentito di verificare che, se il trio l’avesse fatta franca, l’immediata sostituzione degli specchietti avrebbe ostacolato i militari nel rintraccio della vettura utilizzata per il reato.