Ha preso il via a Como il processo sulle presunte irregolarità legate alla costruzione della paratie antiesondazione del lago, opera avviata nel gennaio 2008 e mai terminata. Il dibattimento è stato subito rinviato per alcune eccezioni procedurali. Per i lavori delle paratie, lo scorso giugno, erano state emesse quattro ordinanze di custodia in carcere e due ai domiciliari. Sei gli imputati: l’ingegnere Antonio Ferro, dipendente comunale, accusato di turbativa d’asta e falso, l’ingegnere Pietro Gilardoni, ex direttore dei lavori del cantiere e dirigente del settore Reti del Comune, accusato di falso in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, turbativa, corruzione; poi Antonio Viola, ex dirigente comunale accusato di corruzione; l’imprenditore edile Giovanni Foti (alla sbarra per turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio). Per la sola turbativa d’asta devono invece rispondere il funzionario comunale Ciro Di Bartolo e l’ex segretario generale del Comune Antonella Petrocelli. Il Comune di Como si è costituito parte civile.
