GLENN HUGHES annuncia con grande entusiasmo tramite la sua pagina Facebook ufficiale che il tour europeo – purtroppo annullato poche settimane fa dopo la defezione dei Living Colour – è stato, come promesso, riprogrammato alla velocità della luce con un nuovo gruppo d’apertura.
Di seguito i dettagli delle 2 date italiane:
GLENN HUGHES – 2017 UK / EUROPE TOUR
Special Guest: Stone Broken
Venerdì 17 FEBBRAIO @ Zona Roveri – BOLOGNA
Domenica 19 FEBBRAIO @ Serraglio – MILANO
Biglietti in prevendita su Ticketone e rivendite autorizzate a partire dal 25 Novembre 2016.
Ben 24 le date riannunciate tra Inghilterra ed Europa. Scrive “The Voice of Rock”: “Sono strafelice! Il mio grande team si ha lavorato duro per poter riprogrammare questo tour prima possibile. Io e la mia band non vediamo l’ora di promuovere il nuovo album ‘Resonate’ come si deve, sulle assi di un palco! Vi amo e vi aspetto in prima fila!”.
Il nuovissimo album “Resonate”, uscito su etichetta Frontiers Music il 4 Novembre 2016, rappresenta un ritorno trionfante per Hughes, vera icona musicale e vocale del nostro tempo: dalle prime note del brano di apertura, “Heavy”, fino agli ultimi accordi della traccia di chiusura dell’album, “Long Time Gone”, “Resonate” concorre prepotentemente alla candidatura di disco dell’anno in ambito hard rock. Realizzato con il chitarrista Soren Andersen, impegnato anche in veste di co-produttore, con Pontus Engborg alla batteria, e Lachy Doley, nuovo acquisto della band alle tastiere, “Resonate” vede anche la partecipazione straordinaria dietro le pelli di Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, grande amico di Glenn. Dietro il suono robusto e la pacca non indifferente però, l’album in realtà è ancora una volta l’espressione perfetta del marchio di fabbrica a là Glenn Hughes, che propone una ampia varietà musicale, melodie che non perdonano e quella compattezza fiera dello spirito classico che non tramonta mai!
Il successo per Hughes arriva nei primi anni ‘70 coi TRAPEZE e viene riconfermato nel 1973 quando fa il suo ingresso nei DEEP PURPLE per sostituire il bassista Roger Glover in quella che è passata alla storia come la Mark III, che vedeva l’ingresso alla voce anche di un certo David Coverdale in erba. Dopo la parentesi “Seventh Star” (1986) alla corte dei BLACK SABBATH, a partire dal 1992 Hughes ha intrapreso numerosi tour mondiali da solista e nei primi anni 2000 ha collaborato con Joe Lynn Turner per lo Hughes & Turner Project. Più recentemente si è unito a Joe Bonamassa, Derek Sherinian (ex tastierista dei Dream Theater) e Jason Bonham (figlio del leggendario batterista dei Led Zeppelin John Bonham) per formare il supergruppo BLACK COUNTRY COMMUNION (nuovo disco in uscita a Maggio 2017) e, sempre in compagnia di quest’ultimo e del chitarrista Andrew Watt, la band CALIFORNIA BREED.
Nonostante l’agenda fittissima di impegni, nel 2011 Glenn Hughes ha trovato il tempo di pubblicare il best seller “Glenn Hughes: L’Autobiografia della Voce del Rock”, scritto a quattro mani con l’autore Joel McIver: contiene anche preziosi contributi di leggende del rock come Tony Iommi, David Coverdale, Ozzy Osbourne e Tom Morello, oltre alla prefazione di Lars Ulrich dei Metallica. In Italia il libro è edito da Tsunami Edizioni e la lettura è consigliatissima agli appassionati di classic rock…
Glenn Hughes è stato finalmente introdotto nella Rock And Roll Hall Of Fame insieme ai Deep Purple durante la cerimonia ufficiale a New York l’8 Aprile 2016.
Disco non certo malvagio, anche se in tutta franchezza credo che “Soul Mover” rimanga indiscutibilmente il suo miglior album degli ultimi anni… difficile eguagliarlo o fare meglio, qualitativamente…