Milano, violenza contro le donne “Wall of dolls” diventa un documentario

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Presentazione di 'Wall of Dolls - Il muro delle bambole contro il femminicidio', docu-Film di Jo Squillo. Milano, 21 novembre 2016

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre, il Comune di Milano e l’associazione ‘Fermati Otello Onlus’ saranno insieme per promuovere la cultura del rispetto della donna. Venerdì, infatti, presso lo Spazio Oberdan Cineteca Italiana di Milano verrà proiettato in anteprima a Milano il docu-film “WALL OF DOLLS – Il Muro delle Bambole contro il femminicidio”, realizzato da Jo Squillo.

Il documentario, reduce dal successo alla Festa del Cinema di Roma 2016, ha come protagonista la storia e il mondo di Wall of Dolls di Milano, l’installazione realizzata nel 2013 da 50 stilisti, 20 artisti e 30 associazioni no profit sul muro di via De Amicis, nel centro della città, contro la lotta al femminicidio e alla violenza sulle donne.

“E’ significativo che i protagonisti del mondo della moda, della musica e dello spettacolo abbiano deciso di spendere il proprio nome per una causa così importante, anche alle luce dei recenti fatti di cronaca. Fatti che dimostrano come ci sia ancora molto da fare per contrastare la violenza sulle donne ed ogni discriminazione di genere – ha commentato l’assessore Tajani –. Violenza che avviene soprattutto tra le mura domestiche ed è quindi nascosta. È necessario che tutti, e in primo luogo chi è più conosciuto al grande pubblico, apporti il suo contributo per sensibilizzare le nuove generazioni ad una cultura del rispetto e della parità tra i generi”.

“Dall’inizio dell’anno ci sono già stati oltre ottanta casi di femminicidio in Italia – ha dichiarato la consigliera Vasile –, un numero che ci allarma e ci addolora, a cui si vanno sommare i casi di violenza domestica e maltrattamenti in famiglia. Le nostre parole d’ordine sono sensibilizzare, prevenire, educare, spiegare per riflettere sul fenomeno e arginarlo”.

“È una bellissima iniziativa, che noi sosteniamo a pieno – afferma Francesca Savoldini, Presidente di ‘Fermati Otello’ –. Il nostro impegno nelle scuole continua anche quest’anno con i corsi alla prevenzione della violenza di genere. Ci piacerebbe portare il docu-film di Jo Squillo tra i più giovani e proprio per questo abbiamo invitato alcune classi delle superiori alla proiezione”.

Il docu-film, della durata di 40 minuti, verrà proiettato venerdì 25 novembre, presso lo Spazio Oberdan Cineteca Italiana di Milano, viale Vittorio Veneto 2, dalle ore 18.45.

All’anteprima, che sarà presentata da Jo Squillo e avrà il patrocinio del Comune di Milano, parteciperanno oltre a Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro, Attività Produttive e Commercio, anche la consigliera Angelica Vasile, Presidente della Commissione Politiche Sociali, Francesca Savoldini, Presidente dell’associazione ‘Fermati Otello Onlus’, Valentina Pitzalis, testimonial di Wall of Dolls e Presidente dell’associazione Fare Per Bene, Marianella Rognoni rappresentante Unione Donne in Italia (UDI).

Il Muro delle Bambole è divenuto simbolo dell’impegno della città meneghina nella lotta contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Nel corso della serata del 25 novembre Wall of Dolls, l’Associazione Fermati Otello Onlus e il Comune di Milano lanceranno l’iniziativa ‘Un muro delle Bambole per ogni Municipio di Milano’, per invitare tutti i cittadini e le associazioni milanesi a costruire il proprio muro delle bambole in ognuno dei nove Municipi, come testimonianza capillare e duratura dell’impegno per il rispetto delle donne.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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