Bookcity, 160 mila partecipanti

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Anche per questa edizione BOOKCITY MILANO si conferma un grande appuntamentdedicato al libro e alla lettura, apprezzato per la qualità e la varietà delle proposte, che coinvolge l’intera filiera di editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, agenti letterari, traduttori, grafici, illustratori, blogger, fino a lettori, scuole di scrittura, associazioni e gruppi di lettura, il mondo delle scuole e dell’università.

Una manifestazione diffusa, una promozione capillare della lettura e della scrittura che è stata premiata dalla straordinaria partecipazione di un pubblico ancora in crescita, più di 160.000 persone, che ha seguito con interesse ed entusiasmo gli eventi e gli incontri in oltre 250 spazi della città e dell’area metropolitana, dando così la possibilità di interpretare la città con occhi nuovi, leggendola come un libro.

Immersa in un’atmosfera magica si è svolta, al Padiglione Visconti, all’interno del cuore produttivo del Teatro alla Scala, LE VOCI DELLA CITTÀ, un progetto a cura di Daniele Abbado. Una grande maratona di lettura ad alta voce lunga una notte sul tema de Le città invisibili, che ha restituito la voglia di farsi trasportare sulle onde delle parole e della musica senza limiti di tempo.

“Lo stato di salute di una comunità si misura dall’ampiezza e dalla qualità del dibattito pubblico che la anima, e quest’anno BookCity ha offerto moltissime occasioni di dialogo e confronto su temi che toccano il senso del presente e le sfide del futuro: da Elif Shafak che in apertura ci ha parlato della situazione dei diritti in Turchia, alle sollecitazioni del Cardinale Scola sull’importanza di imparare a vivere il meticciato come realtà e speranza; dal disegno di Jean-Christophe Bailly sulla dimensione urbana del mondo, allo straordinario viaggio di Nujeen Mustafa che ha portato il dibattito su argomenti di forte attualità: il diritto all’istruzione, la guerra e la condizione dei rifugiati – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. BookCity quindi non è solo una manifestazione ormai consolidata, attesa e partecipata, ma un’iniziativa ormai entrata a far parte del patrimonio immateriale della nostra comunità”.

 

Il comitato promotore di BOOKCITY MILANO ha dichiarato: “Giunto alla quinta edizione, BookCity Milano ha dimostrato di essere un evento fortemente inclusivo come la città che lo ospita. Le più di mille iniziative, volutamente eterogenee e trasversali, danno voce e rappresentano il risultato del lavoro delle diverse articolazioni della filiera dei libri. BookCity Milano ha visto la partecipazione di un pubblico attento e partecipe, che ha potuto soddisfare i più vari interessi e curiosità culturali.

 

Tra i dati interessanti di BOOKCITY MILANO 2016: oltre 1.000 eventi, più di 1.700 ospiti, 260 sedi (in tutti i quartieri di Milano e della Città Metropolitana), più di 200 case editrici coinvolte, oltre 250 scuole, 1300 classi, 165 progetti didattici proposti alle scuole, 99 incontri alle Università.

 

BOOKCITY MILANO 2016 sui social. Facebook è cresciuto del 46% rispetto ai dati dell’ultima edizione. Nel periodo compreso tra ottobre e novembre, la copertura totale è stata di 5.913.589 persone, le visualizzazioni delle attività della pagina 24.429.961 e le interazioni ammontano a 758.141. Le pagine eventi hanno raggiunto 100.000  persone. I follower di twitter sono cresciuti del 28% rispetto alla chiusura della scorsa edizione;  nel periodo tra ottobre e novembre le visite al profilo sono state circa 276.000 e i tweet hanno avuto circa 550.000 visualizzazioni. In tutti i giorni di BookCity l’hashtag #BCM16 è entrato nei trending topics. Il video “Leggi con noi di BookCity Milano” ha totalizzato dai social 150.000 persone raggiunte, 40.000 visualizzazioni e 10.000 interazioni.

BookCity Milano è stata resa possibile anche grazie alle numerose persone che hanno lavorato alla sua riuscita, tra cui oltre 350 volontari.

BOOKCITY MILANO è una manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano, composta da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.

 

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