“Negli ultimi 13 giorni farò 33 tappe” per spiegare le ragioni del no al referendum costituzionale. Lo ha detto Matteo Salvini che ha partecipato a un’iniziativa organizzata dalle donne del centrodestra milanese per il No al referendum del 4 dicembre. “Poi, però, il difficile comincia il 5 dicembre quando comincia la partita più bella – ha aggiunto Salvini – perché dobbiamo dimostrare di essere maturi e di sapere governare questo Paese”. Salvini ha chiesto di impiegare i 13 giorni che mancano al 4 dicembre per “convincere 13 persone a spendere tre minuti della sua vita per andare a votare”. Anche perché poi “inizia un altro film”. L’iniziativa presentata oggi si intitola ‘Quello che le donne dicoNo’ e ha lo scopo di riunire le donne del centrodestra per ribadire le ragioni del no al referendum. C’erano, tra gli altri, Daniela Santanchè, la consigliera comunale milanese di Forza Italia Silvia Sardone, l’assessore regionale Viviana Beccalossi e Paola Frassinetti di Fratelli d’Italia. Mariastella Gelmini, di Forza Italia, ha detto che “l’unico elemento di instabilità dell’Italia si chiama Matteo Renzi perché un presidente del Consiglio che fa una legge di Bilancio in cui aumenta il debito con una serie di bonus per far vincere il si è un presidente irresponsabile”. Inoltre, “i lombardi hanno un motivo in più per votare no perché c’è una rappresaglia verso le regioni virtuose che verranno relegate come enti amministrativi senza avere più autonomia legislativa”.