“Prendiamo atto della scelta del Caim di ricorrere al Tar contro la sospensione del bando per l’assegnazione di aree destinate alla realizzazione di nuovi luoghi di culto approvato dalla giunta precedente. Non possiamo però che ribadire le ragioni che ci hanno portato a quella decisione. Il Comune di Milano vuole garantire una risposta alla necessità di luoghi adeguati per la preghiera e per l’incontro nei tempi più brevi possibili, ma con modalità che siano certe e inoppugnabili. Per questo l’Amministrazione ha avviato il percorso di redazione del Piano per le Attrezzature Religiose imposto da Regione Lombardia: l’ampia partecipazione delle diverse comunità alla prima fase di consultazioni ci dimostra che siamo sulla strada giusta”.
Lo dichiarano la vicesindaco con delega ai Rapporti con le Comunità religiose Anna Scavuzzo e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran.