Ci hanno messo una bella pietra (tombale) sopra la loro carriera, definitivamente, il 31 Dicembre 2015 con l’ultimo epocale concerto, eppure continuano a fare notizia!
Questa volta non sono le loro abitudini pericolose o le loro selvagge manie a far gridare allo scandalo però, o almeno non in maniera diretta…
Secondo il New York Post infatti, i MÖTLEY CRÜE sarebbero stati citati in giudizio per ben $30 milioni di dollari dai rockers newyorchesi THE RASKINS in merito ad un accordo stipulato per il loro U.S. Final Tour.
I gemelli Logan e Roger Raskin rivendicano di aver sborsato ben $1 milione di dollari per assicurarsi lo slot di apertura dei concerti americani dei Crue nel 2014 con tanto di contratto firmato con la Artist Group International. Peccato che, nonostante l’esborso esagerato come forma di investimento, l’accordo poi non sarebbe però stato onorato come pattuito.
Questo l’oggetto del contendere nella denuncia: “THE RASKINS sostengono di essere stati costretti a suonare set più brevi del previsto in arene praticamente vuote essendosi i manager degli headliners rifiutati categoricamente in più di un’occasione di aprire le porte in tempo per il loro spettacolo, impedendogli così volontariamente di esibirsi di fronte ad un pubblico; non era inoltre mai concessa all’ultimo alla band di supporto l’autorizzazione di vendere merchandise e non gli veniva quasi mai assegnato un camerino; in qualche occasione – come nel caso dell’esibizione a Darien nel Connecticut – i Raskins sarebbero anche stati colpiti da attrezzature pesanti quando si prolungava oltre tempo il montaggio del palco degli headliners”.
I gemelli Raskin sostengono inoltre che in alcune tappe del tour, la crew li avrebbe attaccati con scherzi di pessimo gusto, tipo rincorrerli sul palco durante le loro esibizioni a volto coperto da maschere da scimmioni per riempirli di spruzzi con pistole ad acqua caricate però con puzzolente urina“.
La Corte Suprema di Manhattan cita Tenth Street Entertainment, AGI e altre compagnie di produzione che però non avrebbero ancora risposto al pesante attacco. Per ora tacciono anche Nikki Sixx, Vince Neil, Tommy Lee e Mick Mars.
Sixx e soci hanno sempre sventolato fieramente la bandiera della loro cattiva reputazione, e sappiamo tutti bene che i Motley Crue non è che siano proprio i “Saints of Los Angeles” come recitava ironicamente il titolo del loro ultimo album da studio, ma chissà che i Raskins (che autodefiniscono il proprio sound come retro rock alternativo con venature pop cantautorali) non stiano piuttosto cercando solo della facile pubblicità…
Nel 2014 infatti Logan aveva dichiarato apertamente: “Siamo disposti a lavorare durissimo pur di raggiungere il successo, quello vero! Scrivere e suonare musica è la nostra unica vera passione. È quello che amiamo di più fare e siamo disposti a tutto pur di arrivare in alto…”.
Ecco, appunto…