Sciopero generale dei lavoratori di Poste Italiane domani, venerdì 4 novembre, “per fermare la privatizzazione, difendere l’occupazione e garantire i servizi a tutti i cittadini”. Maurizio Cappello, segretario generale Cisl Poste della Lombardia, afferma che “la decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e di conferire a Cassa Depositi e Prestiti il rimanente 35% del capitale, con l’uscita definitiva del Ministero dell’Economia dall’azionariato di Poste Italiane, muta completamente gli assetti societari e il controllo pubblico dell’azienda”. “Già ora – aggiunge il sindacalista – si assiste nella nostra regione ai reiterati interventi di chiusura degli uffici postali e al recapito della corrispondenza a giorni alterni, compromettendo la qualità e la garanzia del servizio universale”. I postini di tutta la Lombardia domani manifesteranno davanti alla sede della Borsa in piazza Affari, dalle 10 alle 12.