A poco più di due anni dal lancio di “Startup Town”, sono 254 le startup associate ad Assolombarda di cui oltre il 90% del totale innovative. Sono questi i principali risultati del progetto, lanciato da Assolombarda ad aprile del 2014, presentati oggi in occasione della Smau Milano 2016, evento di riferimento nei settori dell’innovazione e del digitale per le imprese e i professionisti italiani. Obiettivo del progetto, nato nell’ambito del Piano Strategico “Far volare Milano”, è quello di stimolare la nascita e la crescita di startup, favorendo l’interazione con le piccole e grandi imprese, nella convinzione che investire sull’innovazione equivalga a investire sul territorio. Attraverso il progetto Startup Town, Assolombarda offre alle nuove imprese, con un fatturato inferiore a 500mila euro, l’adesione all’Associazione e l’uso di tutti i servizi di consulenza e supporto gratuiti per i primi 4 anni. “Si tratta di un importante investimento sul futuro di queste imprese – ha sottolineato Stefano Venturi, Membro del Consiglio di Presidenza di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, con delega “all’Agenda Digitale e Start up” e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia –. Infatti le nuove idee raramente nascono nel deserto, piuttosto proliferano in ecosistemi qualificati”. Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre annunciato l’accordo che Assolombarda ha siglato con il Comune di Milano e Camera di Commercio in favore delle startup. “L’intesa – ha proseguito Venturi – ha il merito di istituire un unico punto di accesso per i servizi offerti alle startup dai diversi enti. Un risultato che consentirà di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi ed evitare sprechi e duplicazioni nell’offerta”. “Milano oggi viene riconosciuta come capitale europea delle startup – ha dichiarato Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza –. Un traguardo raggiunto anche grazie a Startup Town, che ha il merito di aver incoraggiato le migliori startup non solo a insediarsi l’una di fianco all’altra ma anche il più possibile vicino alle imprese di filiera. Una strategia che ha favorito la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, l’incremento della produttività, rendendo Milano più attrattiva in termini di investimenti”.“Il fenomeno delle startup nella nostra regione era già rilevante prima dell’introduzione del decreto sulle startup innovative – ha commentato Alvise Biffi, Vicepresidente della Piccola Industria di Assolombarda –. Intuendone le potenzialità, ci siamo dedicati a ciò che sappiamo fare meglio: rappresentanza, identità e servizi con un approccio innovativo pensato su misura per le startup. Non a caso in meno di tre anni, sono entrate a far parte di Assolombarda circa il 26% del totale delle startup innovative del nostro territorio”. Per rendere ancora più attrattiva l’area milanese, Assolombarda ha poi costituito un Advisory Board, del quale fanno parte istituzioni nazionali e del territorio (come la Camera di Commercio di Milano, il Comune di Milano e la Regione Lombardia) oltre ad altri attori che rivestono un ruolo significativo per lo sviluppo delle startup (università, incubatori e venture capitalist). E Assolombarda, prima tra le associazioni confindustriali, è recentemente entrata a far parte del Comitato Direttivo di Italia Startup. Inoltre, ad oggi, sono 12 le startup che, grazie a Bancopass, hanno ricevuto un finanziamento e più di 60 i partner che hanno aderito al network promosso da Assolombarda, attivando importanti occasioni di incontro, B2B e offrendo spazi di co-working. L’anno scorso è stata, infine, lanciata una Newsletter dedicata alle Startup per aggiornarle su eventi, iniziative, bandi, opportunità di impresa e condividere le diverse esperienze.