Rischia di chiudere la redazione milanese del quotidiano free press Metro e l’editore intende ridurre da 16 a 8 i giornalisti. Il Comitato di redazione di Metro ha immediatamente proclamato dieci giorni di sciopero e denuncia che negli ultimi quattro anni di contratto di solidarietà “l’editore ha incassato i contributi dallo stipendio dei suoi dipendenti, dall’ente previdenziale di categoria, l’Inpgi, e dallo Stato senza fare nulla per rilanciare il giornale”. “Anzi, al contrario: nei mesi scorsi – spiega il Cdr – gli Speciali locali a marchio Metro che appartengono al patrimonio storico della testata, sono stati ceduti dalla Proprietà di Metro a un altro Editore. Il risultato è che il buon nome e il prestigio della testata vengono oggi usati per generare ricavi a vantaggio di un prodotto e di un Editore che nulla hanno a che fare con il quotidiano Metro”.