Crescono gli agriturismi tra Milano, Lodi, Monza e Brianza: in dieci anni il loro numero è più che raddoppiato, passando complessivamente da 58 nel 2005 a 156 nel 2015, con un incremento pari al 169%. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti interprovinciale sui nuovi dati Istat. Il trend migliore – spiega la Coldiretti – si registra in provincia di Lodi dove le strutture sono addirittura triplicate aumentando da 10 a 32. Nel Milanese, invece, si è passati da 48 a 110 (+129%), mentre in provincia di Monza e Brianza gli agriturismi attualmente attivi sono 14. In media – spiega la Coldiretti interprovinciale – quasi 1 agriturismo su 4 è gestito da donne, mentre gli uomini rappresentano l’88% dei conduttori in provincia di Lodi, il 75% in provincia di Milano e il 57% in provincia di Monza Brianza. “Le donne – commenta Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza Brianza – anche quando non risultano come titolari aziendali, rivestono comunque un ruolo importante occupandosi di tutte le principali attività: da quelle in cucina all’organizzazione del personale, dalla gestione delle pratiche amministrative e burocratiche all’accoglienza del cliente”. Tra i servizi offerti la ristorazione e l’alloggio sono quelli più diffusi, anche se non mancano proposte alternative come le passeggiate a cavallo, le escursioni naturalistiche, le fattorie didattiche e corsi di varia natura. Scendendo più nel dettaglio: in provincia di Lodi si può mangiare nel 44% degli agriturismi per un totale di oltre 600 posti a tavola; in provincia di Milano la ristorazione è garantita nella metà delle strutture per un totale di circa 3.400 coperti, mentre in provincia di Monza e Brianza i clienti possono gustare i piatti tipici del territorio nel 64% delle aziende che offrono più di 400 posti a tavola. Per quanto riguarda l’alloggio, è presente nel 37% degli agriturismi nel Milanese, nel 44% di quelli lodigiani e nel 57% di quelli in provincia di Monza e Brianza. “La vitalità di queste realtà – conclude il Presidente Alessandro Rota – testimonia la capacità del settore di soddisfare la richiesta di natura, territorio e tradizione enogastronomica sempre più diffusa tra i visitatori italiani e stranieri”. In Lombardia gli agriturismi puntano a quota 1.600 nel 2016, per un settore che tra titolari, famigliari e dipendenti si stima che dia lavoro a circa 5 mila persone. Secondo una rilevazione della Coldiretti regionale tra gli operatori del settore, l’utente medio dei servizi agrituristici ha tra i 35 e i 45 anni, in 8 casi su 10 si tratta di famiglie mentre il restante 20% sono coppie. Tra le realtà che offrono alloggio la permanenza media è di due notti.